lunedì 25 ottobre 2010

Escursione Domenica 24 ottobre, Tore, Gianni, Livio, Donatella e Gabriele


Sono le 9,30, partiamo dal Lazzaretto con un mare piatto come una tavola, ci allontaniamo dalla bianca spiaggia e ci dirigiamo verso il mare blu di capo galera. 

 Spiaggia del Lazzaretto
 Spiaggia del Lazzaretto
Oltrepassiamo le boe della zona rossa dell’ area marina protetta e ci troviamo sotto le bianche falesie di punta giglio.
Il mare è stupendo e ci basta poco per cambiare la nostra direzione iniziale, che era la baia di Porto Conte, ma con un mare cosi calmo non resistiamo all’ idea di attraversare la baia e arrivare sotto il promontorio di Capo Caccia.
Poi finalmente la sosta a Cala Inferno dove, complice il caldo e il mare turchese, non possiamo fare a meno di fare un bagno schivando qualche medusa qua e là. Dopo aver mangiato un panino e uva a volontà, un riposino al sole come se fosse estate, decidiamo di rientrare e abbandonare Cala Inferno che a noi è sembrata un paradiso.
Davanti alle nostre prue si erge maestosa la Furadada, la circumnavighiamo ed entriamo nella grotta che, attraversandola da parte a parte le dà il nome. Il colore violaceo delle alghe misto al blu del mare riempie i nostri occhi e ci fa dimenticare qualsiasi cosa. Terminiamo il nostro giro e ci avviamo nuovamente verso Capo Caccia, attraversiamo il golfo sino a Punta Giglio, qui facciamo una piccola sosta rimanendo dentro i nostri kayak, la carenza di approdi non ci permette lo sbarco per sgranchirci le gambe. Due chiacchiere e nuovamente in marcia verso il Lazzaretto. Sbarchiamo alle 16,30, ci godiamo ancora un po’ di sole poi si ricaricano le canoe, e ci si saluta sperando presto in una nuova pagaiata.

Cala Inferno

sullo sfondo La Foradada


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